Le gelide temperature degli ultimi giorni, non ha compromesso la presentazione del libro “Sandro Pertini, un uomo comune al Quirinale” scritto da Salvatore Chimento. Domenica 29, si è tenuta la presentazione di lancio, presso l’auditorium della Parrocchia “San Nicola Vescovo” in Cotronei, alla presenza di una calda e numerosa platea.

La presentazione ha avuto inizio con la proiezione di un video, in cui a parlare è lo stesso Presidente Pertini, in uno dei suoi discorsi di fine anno, subito dopo un’interpretazione perfetta del celebre brano di Francesco De Gregori “Viva l’Italia” eseguita da Beatrice De Bartolo accompagnata dai musicisti Matteo Costantino e Bernardo Tallarico, ha avviato i lavori alimentando l’amore per la Nazione.

Gli ospiti della serata, con i loro interventi hanno arricchito di contenuti l’incontro, la professoressa Serafina Giardino, docente di storia, ha analizzato alcuni aspetti del libro, toccando con delicatezza e semplice argomentazione i punti più salienti del saggio, non tralasciando la figura dell’autore e l’impegno che, lo stesso, impiega quotidianamente, in diverse attività, per la comunità. Il giornalista e scrittore Pino Fabiano, ha argomentato su come la stampa italiana abbia contribuito all’evoluzione politica negli ultimi anni, toccando temi delicati come i tragici episodi del terrorismo ad opera delle Brigate Rosse, con l’assassinio di Aldo Moro, l’onorevole Franco Laratta, ha sottolineato l’importanza della democrazia e di quanto si è dovuto pagare per averla, di come sono cambiate, nel tempo, le istituzioni repubblicane e la conseguente crisi della politica degli ultimi anni, dalla prima alla seconda Repubblica senza tralasciare l’importanza della figura di Sandro Pertini, si passò dal Presidente della Repubblica inteso come notaio a Presidente inteso come amico e punto di riferimento.

Fra i vari interventi, si è potuto ammirare la bravura del maestro Francesco Pignanelli, nell’ eseguire due brani, l’uno diverso dall’altro ma con profondi significati. Il primo “Buongiorno principessa” di Nicola Piovani e il secondo, una rielaborazione della celebre canzone partigiana “Bella Ciao” cantata con tanta passione dall’artista Giuseppe Barilaro.

A concludere l’incontro, è stato l’autore del libro, Salvatore Chimentodire grazie, forse è troppo poco. Nonostante il gelo, mi avete onorato e commosso. Il libro è strutturato in modo da analizzare le diverse fasi storiche che hanno influenzato la vita di Pertini, l’età giovanile e la militanza nel partito socialista, il periodo della lotta anti fascista e quindi la resistenza, la reclusione a Ventotene e la lotta nazifascista, fino ad arrivare alla Presidenza della Repubblica. Il Tutto, cercando di puntualizzare i tratti del Pertini uomo, che conobbe la violenza fascista, il carcere e la condanna a morte ma nonostante ciò non si piegò mai a nessun compromesso. Un libro che dedico ai giovani che guardano alla politica con ottimismo, che si impegnano nel sociale e per la propria comunità”.

Infine, Giuseppe Barilaro ha regalato ai presenti, un altro brano legato al tema della resistenza, di Fabrizio De Andrè “La guerra di Piero”. Il pubblico partecipante, gradendo l’esibizione, lo ha sostenuto con applausi e cantando un’anime la canzone.